La richiesta dell’Agricoltura alla Regione: 20 milioni l’anno per gli impianti irrigui infrastruttura determinante per fare agricoltura e agroalimentare di qualità
L’istanza presentata all’unisono dalle categorie agricole e dal Consorzio di Bonifica Ledra Tagliamento ieri (2 agosto) in occasione dell’inaugurazione del nuovo impianto a pioggia su 475 ettari tra Mortegliano e Pozzuolo. Il presidente del Consiglio regionale Iacop: “Condividiamo la richiesta e ci impegniamo a dare risposte”.
“Con la siccità incombente, come dimostra anche la calura di questi giorni, l’inaugurazione di questo impianto di irrigazione trasformato da scorrimento a pioggia rappresenta una risposta importante del settore pubblico, attraverso il Consorzio, al mondo dell’agricoltura e alla fatica di fare impresa in questo settore”. Così il presidente del Consorzio di Bonifica Ledra Tagliamento, Dante Dentesano, intervenendo ieri alla cerimonia di inaugurazione del rinnovato impianto di irrigazione su un territorio di 475 ettari tra i Comuni di Mortegliano, Pozzuolo e Pavia di Udine, cui erano presenti il presidente del Consiglio regionale Franco Iacop, i sindaci di Mortegliano Alberto Comand e di Pozzuolo Nicola Turello, i presidenti regionali di Coldiretti Dario Ermacora e di Confagricoltura Claudio Cressati e il presidente di Confagricoltura Udine Maurizio Anolfo, il direttore del Consorzio Massimo Canali nonché i tecnici e gli operai dell’ente e i consorziati della zona.
“Abbiamo già presentato alla Regione un piano di interventi regionali per 250 milioni – ha ricordato Dentesano -. Non servono tutti subito, ma occorre una programmazione di medio-lungo periodo con un flusso costante di risorse. Per il 2014 sarebbe importante poter programmare altri 4 interventi come questo a livello regionale di cui 2 per il nostro Consorzio. Un’operazione che richiederebbe 20 milioni”.
L’agricoltura “ha condiviso gli importanti investimenti che sono stati fatti negli anni scorsi per infrastrutturare la montagna – ha aggiunto il presidente di Coldiretti Ermacora -, ma ora chiediamo che altrettanti soldi, circa 250 milioni, siano stanziati per rinnovare gli impianti irrigui e per portarli dove non ci sono. Questi impianti sono fondamentali per noi come quelli di risalita per la montagna”. Senz’acqua, in sostanza, “non si fa agricoltura e neppure quell’agroalimentare i cui tutti oggi si riempiono la bocca perché è uno dei pochi comparti che tiene in regione in Italia”.
Sollecitazioni raccolte e condivise anche dal presidente Confagricoltura e dal presidente del Consiglio regionale Iacop che da sempre segue la realtà consortile. “Le temperature di questi giorni e i già evidenti segni di siccità dimostrano quanto siano importanti questi interventi – ha detto -. L’accorpamento dell’agricoltura con le attività produttive in capo ad un solo assessore – ha aggiunto – rende l’idea della nostra visione strategica e quindi della nostra volontà di affrontare anche il tema degli investimenti per gli impianti irrigui che dalla Giunta Tondo in questi ultimi 5 anni non hanno mai avuto soldi”. Nelle variazioni di bilancio, ha ricordato Iacop, “abbiamo messo 500 mila euro per la manutenzione e ci sono fondi per il Fria nella legge anticrisi appena varata dal Consiglio”.
Il nuovo impianto inaugurato la possibilità di una gestione anche da remoto (per gli stessi consorziati), è costato 5 milioni e il cantiere è stato aperto 5 mesi.
“Un’opera molto importante per il settore primario che rappresenta ancora un valore fondamentale per l’economia di Mortegliano”, ha detto il sindaco Alberto Comand, e ha aggiunto così che “le aziende potranno rafforzare il processo di specializzazione in atto con indubbi vantaggi economici”. Il sindaco di Pozzuolo, Nicola Turello, ha sottolineato anche l’importanza sanitaria dell’intervento, perché “la buona irrigazione delle colture evita stress idrici e dunque la proliferazione di aflatossine”.